Capoluogo della Basilicata, Potenza è la città delle 100 scale. Il centro storico caratteristico faranno da cornice al vostro viaggio nella città lucana. Ecco per voi una guida che potrà supportarvi nell’organizzazione della vostra vacanza, aiutandovi a capire cosa vedere a Potenza e cosa visitare nella città lucana.
La prima cosa che dobbiamo approfondire è dove si trova Potenza. Situata a 819 metri sul livello del mare, si sviluppa a nord-ovest delle Dolomiti Lucane. Le origini di Potenza (antica Potentia) risalgono al IV secolo a.C. e provengono, molto probabilmente, dalla distribuzione della vicina Serra di Vaglio (XI secolo a.C.). Potenza è stata duramente colpita dal terremoto del 1980 e da quelli precedenti dei secoli scorsi ma si è completamente ripresa e i luoghi più importanti sono oramai resi completamente fruibili grazie ad interventi mirati antisismici. Potenza è il capoluogo di regione della Basilicata e si trova a 100 chilometri dall’altra città capoluogo (della provincia), Matera.
Potenza cosa vedere
Potenza è una città “verticale”, con salite, discese e tante scale. E’ molto tranquilla e senza dubbio adatta a coloro che dalla vacanza cercano relax e armonia. Abbiamo realizzato una guida che potrà aiutarvi a capire cosa fare a Potenza e cosa vedere.
Cosa visitare a Potenza: luoghi di interesse
A Potenza, le cose da vedere sono molte, nonostante questa città non sia di grandi dimensioni. Tra le tante vi consigliamo di non perdere.
Chiese di Potenza
1 Chiesa di San Michele Arcangelo
La Chiesa di San Michele è la più antica della città di Potenza ed è tra i monumenti più longevi che vi troverete a visitare.La Chiesa di San Michele, in stile romanico, è stata eretta nel 1178. Nel 1849 la chiesa ha subito un ampliamento. Si presenta a tre navate e contiene diverse opere di valore: dipinti, sculture, intagli lignei, la maggior parte del XVI secolo. È situata a pochi passi dal centro da Piazza Mario Pagano, la principale della città, luogo nel quale si svolge anche la vita notturna di Potenza, Basilicata.
2 Cattedrale di San Gerardo
La Cattedrale di San Gerardo è il Duomo della città ed è senza dubbio il monumento religioso più importante di Potenza. Maestoso ed elegante, è dedicato al Santo Patrono della città lucana, San Gerardo (al secolo Gerardo Della Porta) che qui operò come vescovo della città. Il Duomo affonda le sue origini nel XII secolo ma è stato più volte rimaneggiato, fino ad acquisire lo stile neoclassico che oggi conosciamo. Sul portale d’ingresso si trova uno stemma del XVII secolo del vescovo Bonaventura. La Cappella di San Gerardo è ubicata nel transetto posto sulla destra della chiesa mentre nel transetto sinistro è ospitato il Santissimo Sacramento. I festeggiamenti per il patrono avvengono il 30 maggio e sono preceduti, durante la vigilia, dalla storica “Sfilata dei Turchi”.
3 Chiesa di San Francesco d’Assisi
La Chiesa di San Francesco a Potenza è una delle più antiche della città lucana. Risale al 1274 e si presenta con facciata in pietra. Realizzata ad una sola navata è una chiesa in pieno stile francescano. A sinistra della chiesa si trova il “Martirio di San Sebastiano” di Giovanni Todisco, pittore lucano. Sulla destra si trova la “Madonna con Bambino” del XIII secolo anche detta “La Madonna del Terremoto” dagli autoctoni. La chiesa di San Francesco d’Assisi è arricchita da un portale del XVI secolo composto da otto serie di formelle rappresentanti il monogramma cristologico di San Bernardino da Siena e da un campanile, in pietra, posto sulla parte posteriore del luogo di culto. La Chiesa di San Francesco si trova in un angolo nascosto di Piazza Mario Pagano.
4 Chiesa di Santa Lucia
La Chiesa di Santa Lucia a Potenza è stata ubicata fuori dalle mura della città (oggi nel centro storico, nel rione Portasalza) intorno al 1200. All’interno della chiesetta si trovano opere d’arte della fine del XVI secolo e inizi del XVII, anni in cui cominciò a costituirsi il borgo di Portasalza. E’ a navata unica. Dietro l’altare maggiore, in un’edicola, si trova una statua lignea, secentesca, di Santa Lucia, la cui paternità è sconosciuta. Di pregio l’acquasantiera proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Sepolcro. Gli orari di apertura della chiesa di Santa Lucia: dalle ore 9,00 alla ore 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00.
5 Chiesa di Santa Maria del Sepolcro
Non c’è certezza sull’origine della Chiesa di Santa Maria del Sepolcro ubicata nel Rione di Santa Maria, fuori dalle mura della città. La chiesa si trova in un crocevia tra le antiche vie romane Appia nuova ed Erculea. E’ qui che l’agiografia vuole che il vescovo Gerardo, poi San Gerardo patrono, compì il miracolo della trasmutazione dell’acqua in vino ovvero lo fece scaturire da una roccia. C’è chi ipotizza addirittura una fondazione dovuta ai templari (XII secolo), secondo studi più recenti. La chiesa, tuttavia, ha subito diversi ritocchi.
Una prima ricostruzione risale al 1488 (come da epigrafe) e un successivo restauro nel 1652, su volontà del conte di Potenza, Antonio de Guevara. La facciata della Chiesa del Sepolcro presenta in portico a tre archi. Inizialmente la chiesa si presentava a navata unica ma il restauro del XVII secolo ha annesso una navata sinistra. La chiesa presenta diversi altari di pregevole fattura, quasi tutti risalenti al XVII secolo. L’altare principale, in stile barocco, presenta diverse decorazioni di stucchi. Qui è custodita un’urna contenente la reliquia del Sangue di Cristo riposto in questo luogo nel giugno 1656 da monsignor Bonaventura Claverio.
All’interno della chiesa una serie di opere pittoriche di Antonio Stabile e Onofrio Palumbo. Spicca una Immacolata con San Francesco e San Rocco (seconda metà XVI sec.), la Madonna delle Grazie con San Francesco e San Patrizio vescovo (1582) e un’Adorazione dei Pastori di Giovanni Ricca (XVII sec.).
6 Chiesa della Santissima Trinità
La Chiesa della Santissima Trinità si trova nel cuore del centro storico di Potenza, in Via Pretoria e vicino alla piazzetta di Duca della Verdura (1844) nota anche come “piazzetta del pesce” perché qui si svolgeva il mercato cittadino. Le origini della chiesa sono antiche, intorno al secolo XII ma è stata completamente ricostruita in seguito al terremoto del 1857. L’interno si presenta con un’unica navata ed è adornata da altari in stile barocco.
7 Tempietto di San Gerardo
Il Tempietto di San Gerardo, patrono della città, si trova su quella che era una volta una neviera, all’angolo di Piazza Matteotti e sul noto muraglione della città. Il mezzo busto del santo è stato realizzato da Michele Busciolano ed è databile 1865. Interessanti le due date poste sulla sinistra che ricordano momenti topici della città di Potenza: l’invasione dei briganti nel 1809 e l’insurrezione del 18 agosto 1860.
8 Cappella del Beato Bonaventura
La cappella del Beato Bonaventura si trova lì dove era la sua casa natale. La cappella si trova in un vicolo, omonimo, di Via Pretoria. All’interno si trovano due ambienti. L’altare in pietra rossa con disegno barocco e l’acquasantiera provengono dal monastero di San Luca. In questa cappella sono custodite alcune reliquie del beato in un’urna lignea collocata in un’edicola su parete e in due piccoli reliquiari in legno e metallo. All’interno si trova l’Ultima cena, dipinto di Mario Prayer.
9 Via Pretoria
Via Pretoria è la strada più nota della città. Quasi certamente era il “Decumanus” romano ed ha assunta l’attuale conformazione solo alla fine del XIX secolo, in seguito all’abbattimento di alcune porte e cuntane (vicoli). Ubicata al centro di Potenza, detta anche “sopra Potenza”, via Pretoria è stata a lungo la strada dello shopping potentino.
Con il tempo la città si è estesa ai piedi della collina che l’ospita e molti locali si sono spostati in basso, in particolar modo lungo Via del Gallitello. Via Pretoria, tuttavia, strada completamente pedonale che parte da quella che una volta era una porta di accesso della città, Porta Salza (non più presente ma l’area è molto nota ai potentini) per arrivare costeggiando le piazze principali (Piazza Mario Pagano e Piazza Sedile) sul lato opposto del crinale, resta la strada dello shopping e dei caffè di Potenza.
Complici anche le attrattive culturali come il Teatro Francesco Stabile, cinema e musei, oltre che alcuni principali luoghi istituzionali (Palazzo Comunale, della Provincia e della Prefettura). Un aperitivo in Via Pretoria è da inserire nell’elenco “Potenza: cosa fare”.
Piazze principali di Potenza
10 Piazza Mario Pagano
Piazza Mario Pagano è la più nota di Potenza. Conosciuta anche come “piazza Prefettura“, si trova nel cuore del centro storico di Potenza. Divide in due Via Pretoria e ospita il Palazzo del Governo, il Teatro Stabile e alcuni palazzi nobiliari. Progettata dall’Intendente Iurlo nel 1838 è stata seguita nei lavori dall’architetto D’Errico. La piazza, già piazza Mercato poiché accoglieva il mercato domenicale, è stata dedicata nel 1870 a Mario Pagano giurista nato a Brienza nel 1778 e giustiziato nel 1799 perché attivista e fautore della costituzione della Repubblica Partenopea. Nell’area sud della piazza si trovano i portici noti come quelli dell’Upim per via dei grandi magazzini che per decenni sono stati qui ospitati. In piazza Mario Pagano e Via Pretoria si svolge “lo struscio potentino”.
11 Piazza Matteotti
Da Via Pretoria, provenienti da Portasalza e subito dopo il palazzo che ospita la Banca d’Italia, ecco Piazza Matteotti nota anche come “piazza del sedile” luogo dove si riuniva l’aristocrazia per eleggere i rappresentanti. Piazza Matteotti si presenta con una forma allungata ed è la più antica piazza del centro storico (precedente alla più blasonata Piazza Mario Pagano), risalente al medioevo. Nella piazza si affacciano palazzi del XIX secolo, compreso il palazzo che ospita il governo cittadino.
12 Teatro Francesco Stabile
Il Teatro Francesco Stabile nasce in seguito ad una petizione dei cittadini potentini, nel 1856. L’anno successivo, però, il violento terremoto che si abbatté su diversi centri della regione, costrinse i costruttori a interrompere i lavori di costruzione. La ripresa dei lavori arrivarono dopo l’Unità d’Italia, nel 1865, con Giuseppe Pisanti. Il Teatro Francesco Stabile fu inaugurato da re Umberto I nel 1881. E’ solo nel 1990, dopo l’ennesimo terremoto, che il Teatro Stabile ha rivisto la luce e ha mostrato a sua bellezza. Seppur in miniatura, ricorda molto da vicino il blasonato Teatro San Carlo di Napoli. Il Teatro Stabile si trova in Piazza Mario Pagano e presenta anche un ridotto, di un centinaio di posti.
13 Palazzo del Governo e Villa del Prefetto
Il Palazzo del Governo di Potenza è sito in piazza Mario Pagano. Sede della Prefettura ma anche della Provincia. Come tanti palazzi del capoluogo lucano anche il Palazzo del Governo o della Prefettura ha subito il violento e devastante terremoto del 1857. Ricostruito e rimodernato nel 1860, oggi è uno dei simboli della città. Adiacente al Palazzo del Governo si trova la “Villa del Prefetto” , altro luogo simbolo del capoluogo lucano e i giardini del Palazzo Del Governo, realizzati nel XIX secolo che si trovano su alcuni terrazzamenti dovuti alla verticalità della città.
Musei a Potenza
14 Museo Archeologico nazionale Dinu Adamesteanu
Il Museo Archeologico nazionale Dinu Adamesteanu è intitolato al primo sovrintendente della Basilicata, l’archeologo romeno Adamesteanu. Conserva una collezione importante di ceramiche, oggetti religiosi, gioielli appartenenti all’epoca greca e romana, vasellame e tanto altro, rinvenuti in vari siti della regione. Il museo si trova all’interno del Palazzo Loffredo (XVII secolo), sito alle spalle di via Pretoria. Il museo si snoda su due piani ed occupa circa 2000 metri di superficie, per un totale di 8 sezioni e 22 sale. Il costo del biglietto di ingresso è di 2,50 euro, ridotto 1,25 euro. Giorni e orario apertura:Lunedì 14.00-20.00; Martedì-Domenica 9.00-20.00 Chiusura settimanale: Lunedì mattina; Orario biglietteria: Lunedì 14.00-19.30; Martedì-Domenica 9.00-19.30; Prenotazione: Nessuna. Telefono:0971 21719. Una visita in questo Museo è da inserire nell’elenco “Potenza: cosa vedere”.
15 Museo Archeologico provinciale
Il Museo archeologico provinciale di Potenza conserva reperti provenienti dai maggiori siti della provincia. Danneggiato da un incendio all’inizio del XX secolo e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, il museo è stato riallestito in una nuova sede (l’attuale), nel 1962. Nel 1980 ha subito il devastante terremoto e molti reperti sono stati trasferiti per poi essere nuovamente ospitati in questo spazio, con inaugurazione del 1997. All’interno si trovano molti oggetti e reperti provenienti dalla città greca di Metapontum.
16 Museo Diocesano
Il Museo Diocesano di Potenza, allestito nella sala a piano terra del seicentesco edificio dell’ex Seminario rappresenta per quanti lo visiteranno, un’importante opportunità per ‘riconoscere’, attraverso le opere, le principali peculiarità che contraddistinguono la cultura artistica della regione e la storia dell’antica diocesi potentina mediate dal racconto della microstoria di ogni singolo bene. Il percorso museale presenta, in questo primo allestimento, arredi e oggetti sacri della cattedrale e di alcune parrocchie della città: opere dal XVI al XX secolo.
17 Biblioteca Nazionale di Potenza
La Biblioteca Nazionale di Potenza inizialmente era la sezione staccata della Biblioteca nazionale di Napoli. Dalla fine del 1985 è autonoma. Dal 1995, per l’inagibilità della vecchia sede, si trova nei locali di Palazzo Giuzio in via Del Gallitello e si estende su una superficie di oltre 6.000 mq. E’ posta su più piani e si snoda in sette sale. Di interesse la sezione lucana che raccoglie libri e scritti della regione.
Le 6 Porte della città di Potenza
La città di Potenza aveva originariamente 6 porte che permettevano l’ingresso nella città:
- Portasalza,
- Porta Trinità,
- Portamendola,
- Porta San Gerardo,
- Porta San Giovanni
- Porta San Luca.
Di queste porte sono arrivate a noi solo 3: Porta San Gerardo, Porta San Giovanni e Porta San Luca.
18 Portasalza
Portasalza sorgeva tra il borgo omonimo e le mura della città. Portasalza era posta in direzione Taranto e Napoli. Anche se la porta non esiste più, a Potenza è molto nota la sua zona che, di fatto, si trova all’inizio di via Pretoria, di fronte all’uscita delle Scale Mobili di Santa Lucia. In quest’area si trova la Chiesa di Santa Lucia.
19 Porta San Luca
La Porta San Luca deve il nome al convento delle chiariste di San Luca posto nelle vicinanze. Il monastero fu soppresso con il decreto del 17 febbraio 1861, col quale si sopprimevano nelle Provincie napoletane e siciliane gli ordini monastici di ambo i sessi. Attualmente è sede del Comando Provinciale dei Carabinieri. Intorno al 1925 l’antico monastero fu abbellito dalla costruzione di portici. La caserma dei carabinieri fu inizialmente dedicata a Mario Pagano e successivamente al tenente dei carabinieri il potentino Orazio Petruccelli, morto a Cefalonia nel 1943. La Porta di San Luca è una delle tre ancora visibili e si trova tra la piazza Bonaventura e la fine di Via Pretoria dal lato opposto di Portasalza.
20 Porta San Gerardo
La Porta San Gerardo, di epoca normanna, deve il nome al Duomo omonimo che si affaccia sulla piazza. Si trova tra il Palazzo del Vescovado e il Palazzo Scafarelli. Porta San Gerardo segue le mura medioevali e collega l’area della cattedrale di Potenza con la parallela area della via Due Torri.
21 Porta San Giovanni
Porta San Giovanni è di realizzazione normanna, come la Porta San Gerardo. Il nome della porta è dovuto all’ospedale omonimo che si trovava fuori dalle mura della città e che oggi non esiste più. La porta, originariamente affiancata da due torri di avvistamento, è stata ricostruita a causa dei gravi danni riportati a seguito del terremoto del 23 novembre del 1980 ed è oggi inglobata in costruzioni moderne. E’ uno dei punti di accesso a Via Pretoria, arteria pedonale della città lucana.
22 Ponte Musmeci
Il Ponte Musmeci può essere definito una porta della città visto che permette l’accesso al capoluogo, sovrastando il fiume Basento, agli automobilisti provenienti dal raccordo Sicignano-Potenza (uscita Potenza centro). Interessante scultura moderna, opera ingegneristica di pregio, il ponte è stato progettato nel 1969 dagli architetti Musmeci e Dotti.
23 Scale Mobili
Le Scale Mobili di Potenza sono state inaugurate nel 1994 per facilitare gli spostamenti nella città “verticale”. Sono diversi i punti di accesso delle scale mobili. Il primo è quello di Viale Marconi con scale mobili completamente underground che terminano in un palazzo di Piazza 18 Agosto. Da qui, senza uscire fuori, con l’ausilio di ascensori comunali, si arriva in via del Popolo, parallela di via Pretoria, a due passi da Piazza Mario Pagano. Le scale mobili della fondovalle (ponte attrezzato), invece, sono più recenti e si presentano con una moderna struttura in vetri e legno lamellare che permette di poter osservare l’esterno, mentre si sale o si scende. L’uscita delle scale mobili, per chi è proveniente dalla fondovalle, è nell’antico borgo di Portasalza (Santa Lucia). Da qui ha inizio via Pretoria. Le altre scale mobili si trovano in via Armellini, nella parte bassa di via Mazzini.
24 Torre Guevara
La Torre Guevara è l’unica parte rimasta dell’antico castello posto nella zona più alta della città; era parte della struttura difensiva che negli anni è stata abbattuta. All’interno della torre attualmente sono conservati beni artistici e culturali che meritano indubbiamente una visita.
25 Via Due Torri
Via Due Torri è molto nota in città. Posta nelle immediate vicinanze di via Pretoria, ospita, tra gli altri, lo storico cinema e teatro 2 Torri. Segue l’intero tracciato delle mura medioevali di Potenza e prende il nome dalle due torri di origine aragonesi che qui si trovano. Costeggia una delle porte di accesso della città, Porta San Gerardo. E’ una via molto stretta, come tante altre che si snodano nel centro storico del capoluogo lucano.
26 Via Serrao e Largo Pignatari
Via Serrao, a Potenza, è un’altra strada stretta, del centro storico. Di rilievo le case in pietra che hanno subito restauri, soprattutto dopo il sisma del 1980. Seguendo via Serrao si arriva a Largo Pignatari dove si nota il palazzo Ciccotti risalente al XVII secolo. Fu qui che nel 1799 furono sconfitti i sanfedisti. Sempre seguendo via Serrao si arriva palazzo Loffredo detto anche Comitale voluto dai conti Guevara, oggi sede del museo archeologico nazionale Adamesteanu.
27 Sfilata dei Turchi
Alla vigilia del santo patrono di Potenza, San Gerardo (30 maggio), si svolge la storica Sfilata dei Turchi detta anche Parata dei Turchi. Fino al 1885 la Sfilata dei Turchi aveva un’altra data fissa, il 12 maggio. Poiché si tiene in onore del santo patrono, è stata spostata in una data più vicina ai festeggiamenti di San Gerardo. La leggenda vuole che, proprio nel mese di maggio, una schiera di saraceni con a capo il Gran Turco, risalendo il fiume Basento, arrivarono in città. I potentini, avvertiti da una luce in cielo e dagli angeli, ebbero il tempo di organizzarsi per scacciare il nemico. Si dice che fu questo fu un miracolo di San Gerardo. La sfilata dei Turchi, parte dal Duomo, durante la sera del 29 maggio. Presenta i protagonisti della vicenda: schiavi, saraceni, angeli (bambini), cavalieri, il Gran Turco con la sua carrozza, dame, arcieri, conte, contessa e, infine, il tempietto con l’immagine di San Gerardo a chiusura della sfilata.
Basilicata, turismo: informazioni in pillole su Potenza
28 Potenza: come arrivare e come muoversi
Potenza, come arrivare: il modo migliore per raggiungere la città è utilizzare il servizio ferroviario (Potenza si trova sulla tratta che collega Taranto alle città italiane più importanti) o muoversi in macchina, tramite la strada statale 407 Basentana. Se desiderate invece raggiungere il capoluogo lucano in aereo, l’aeroporto più vicino a Potenza è quello di Bari Palese o in alternativa quello di Napoli Capodichino.
Potenza, come muoversi: il modo migliore per visitare la città di Potenza è a piedi; la città è infatti di piccole dimensioni e una bella passeggiata vi permetterà di godere appieno le bellezze della città. Di grande aiuto sono le scale mobili che permettono di raggiungere il centro senza dover fare molta fatica.
29 Dove mangiare a Potenza
Potenza, dove mangiare: la Basilicata è famosa per la sua cucina gustosa e ricca di sapori. Sono tanti quindi ristoranti di Potenza nei quali potrete gustare dei buoni piatti appartenenti alla tradizione lucana. Tra i tanti piatti da inserire nella lista “Potenza: cosa mangiare” vi ricordiamo di inserire: strascinati mollicati con i puparuli cruschi, ingrediente principe della cucina di Potenza e lucana, fave e cicorie, canestrato di Moliterno o pecorino di Filiano, formaggio tipico locale riconosciuto. In alternativa, ci sono diverse pizzerie a Potenza che presentano un’offerta secondo la tradizione locale, napoletana o nazionale.
30 Dove dormire a Potenza
Potenza, dove dormire: per la ricerca del vostro hotel a Potenza, vi consigliamo di scegliere la zona del centro e le strutture ricettive del corso principale per poter assaporare la vera atmosfera del capoluogo lucano. Diverse sono le alternative al tradizionale albergo, come B&B, case vacanza o affittacamere.